Chiarimenti e precisazioni relativi all’articolo sugli orari scolastici Avendo già presentato, in più documenti ufficiali pubblicati sul sito web della scuola, in maniera articolata e dettagliata gli aspetti relativi all’organizzazione oraria prevista per il prossimo anno scolastico (vedasi allegato n. 1 del 20 gennaio 2015 e n. 2 del 24 marzo 2015) che, a loro volta, hanno dato avvio a momenti di discussione e confronto tra scuola e famiglia, le prossime righe nascono a seguito dell’articolo pubblicato dal Corriere di Cesena lo scorso 30 marzo 2015 avente come titolo “Orari scolastici stravolti: proteste”.
Ritengo, infatti, che ciò sia più che mai necessario, visto che prima della pubblicazione dello stesso non sono stato contattato dalla stampa per poter dare ragguagli in merito e considerate, inoltre, anche le telefonate sopraggiunte agli Uffici fatte da genitori per avere chiarimenti rispetto a notizie riportate nell’articolo che non risultano corrispondenti alla realtà. Notizie che hanno causato sia preoccupazioni e tensioni non giustificate nelle famiglie sia correlate dispersioni di tempo lavorativo che il personale scolastico ha dovuto sottrarre alla gestione della complessa e ordinaria attività amministrativa.
Difficoltà di dialogo? Assenza di risposte da parte del dirigente o della scuola che rappresenta? L’ottimizzazione dei tempi e dei modi delle occasioni di confronto e di dialogo tra scuola e famiglia ha anche dovuto tener conto del fatto che, dall’1 settembre 2014, svolgo le mie funzioni professionali nelle due scuole che risultano tra le più complesse e popolose della città. Sono titolare pro tempore c/o l’Istituto di Sc. Secondaria di I° e il Centro Territoriale per l’Istruzione degli Adulti “Via Anna Frank” di Cesena e sono stato incaricato dall’Amministrazione come dirigente scolastico reggente del Settimo Circolo Didattico. Complessivamente mi occupo di quattro ordini di scuola che erogano il servizio scolastico in n. 15 plessi dislocati in 3 comuni diversi. La mia disponibilità al dialogo e al confronto è attestata anche dall’Amministrazione Comunale, pienamente coinvolta e interessata, nel documento (vedasi allegato n. 3 del 6 marzo 2015), in cui il Sindaco Lucchi e l’Assessore Benedetti dichiarano che già da diverse settimane si è avviato un confronto con il sottoscritto e che “certi della sua (di Amaducci ndr) disponibilità al dialogo […] abbiamo ricevuto conferma di procedere in tale direzione incontrando su questo tema le famiglie interessate.”
Da educatore, genitore, preside e cittadino, comprendo le preoccupazioni, i malumori e il legittimo diritto di dissentire dei genitori che esprimono lamentele e proteste, come previsto dall’art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Un diritto che deve però essere controbilanciato dal fatto che la stampa, i giornalisti, lavorino in modo tale che le informazioni siano date senza mettere in circolo comunicazioni distorcenti la realtà dei fatti. Proprio per questi motivi, rispetto a vari passi dell’articolo di cui sopra (inseriti nella prima colonna), credo siano doverose alcune precisazioni come schematicamente di seguito riportate (nella seconda colonna), anche facendo riferimento a documenti che già da mesi sono a disposizione sul sito della scuola e che sono consultabili da chiunque sia interessato. (CONTINUA.. ) (Jaime Enrique Amaducci) Allegati: - Allegato n. 1, 20 gennaio 2015, “Aspetti logistici, organizzativi e didattici collegati al Piano dell’Offerta Formativa previsto per il 2015/2016” - Allegato n. 2, 24 marzo 2015, “Orario scolastico, anno scolastico 2015/2016 per la scuola primaria” - Allegato n. 3, 6 marzo 2015,”Risposta Sindaco su mantenimento orario scolastico”
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